Un marchio per fare qualità

“L’importanza della nascita del Marchio d’Area, deve rappresentare, con il suo logo e con le sue regole, l’insieme dei prodotti e servizi di qualità ottimizzati dal protocollo della Rete Ecologica” con queste parole Luca d’Errico presidente del GAL ha aperto il 21 luglio scorso il convegno di presentazione del Marchio d’Area GAL Daunofantino.

 

Nonostante il caldo afoso, l’aula magna della Scuola Elementare Cardinale V.M. Orsini ha accolto operatori, tecnici e rappresentanti politici del territorio DaunOfantino. Il vicesindaco di Manfredonia Franco La Torre ha sposato l’idea di un nuovo sviluppo rurale, a cui il GAL ambisce e di un rilancio del settore agricolo nella zona di Manfredonia contraddistinta negli ultimi anni solo da nuovi innesti industriali.
Ha fatto eco Carmine Gissi, sindaco di San Ferdinando di Puglia secondo cui :”i confini amministrativi non sono un ostacolo per lo sviluppo integrato delle aree rurali, e l’esperienza del GAL è un esempio di cooperazione tra territori confinanti”. L’acquisto della Cava di Cafiero, bene del comune di San Ferdinando, è un esempio di applicazione pratica della cooperazione a scala locale, infatti sarà destinata a portale di accesso alle risorse naturali e ambientali del comprensorio DaunOfantino.

 

“Non va dimenticato che in un territorio caratterizzato da una grave crisi nella commercializzazione – ha sottolineato Ruggero di Gennaro, sindaco di Trinitapoli – pur in presenza di prodotti di straordinario valore, il Marchio d’Area rappresenta una soluzione, a patto che si punti su qualità e innovazione e meno sulla quantità, fondata sull’uso indiscriminato di fito-farmaci”.
Esperienze simili, dove il marchio si è affermato, hanno ormai orientato le preferenze del consumatore verso processi che adottano responsabilità sociale, ambientale ed etica, ed è ormai questa una consuetudine europea. “La concessione di marchi di qualità- ha precisa Pierpaolo Cosma di Euris- è una strategia a cui questo disciplinare si richiama per consentire ai consumatori di essere informati adeguatamente sulla natura dei prodotti e/o dei servizi offerti dal mercato“.

 

La responsabilità sociale delle imprese, definita come l'integrazione volontaria delle problematiche sociali ed ecologiche nelle operazioni commerciali e nei rapporti delle imprese con le parti interessate è stato spiegata da Gian Maria GASPERI di A.FO.RI.S, che ha sottolineato le due dimensioni caratterizzanti questo tipo di certificazione: interna ed esterna, a vantaggio del consumatore e del produttore.

“Il risultato del logotipo, in continuità con quello del GAL– ha esplicitato Roberto Trotta dell’agenzia Upping – deriva dallo studio del territorio e dei suoi elementi che lo contraddistinguono, come l’acqua, la terra, la natura e il cielo e dai rispettivi colori.  Il logo è la sintesi dell’auspicio di sviluppo affinché tutto il territorio spicchi il volo”.

A sorpresa l’intervento dell’assessore provinciale alle risorse del territorio Antonio Angelillis che ha colto al balzo l’opportunità di crescita economica insita nel GAL e del valore aggiunto dell’adozione del marchio. “L’impegno della Provincia di Foggia si concreta nello sviluppo delle sue risorse turismo e agroalimentare: il Marchio D’area caratterizza con precise specificità le produzioni di un determinato comprensorio”.

 

Le conclusioni dell’incontro, spettate ad Antonio FALCONE, direttore del GAL DaunOfantino, hanno spaziato sulle modalità di adozione del marchio da parte delle aziende turistiche, ma anche quelle di produzione e trasformazione agroalimentare e artigianale dell’area di interesse del GAL, al fine di creare un’identità d’area, caratterizzando le proprie produzioni e qualificandole in base agli standard di produzione imposti dall’adesione al disciplinare.

L’invito è ora rivolto a tutti i soggetti interessati al Marchio d’Area DaunOfantino affinché il neonato strumento si arricchisca di imprese e diventi volano per l’immagine di tutta l’area, insieme di risorse naturali, prodotti, e servizi.

Marchio d'Area DaunOfantino: realizzato da Upping s.n.c.
foto: Gal DaunOfantino