Opportunità di sviluppo per il turismo rurale e non solo

Il Gal DaunOfantino entra nel vivo della sua attività di promozione delle politiche volte allo sviluppo del territorio rurale di competenza, quello cioè dei Comuni che hanno dato luogo al Gruppo di azione locale DaunOfantino, vale a dire Manfredonia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Zapponeta.
Un territorio di grande interesse economico-sociale, ricco di peculiarità specifiche, sul quale si vanno sviluppando processi trasformativi in grado di incidere sulle vocazioni potenziali.

Tra queste indubbiamente quella del turismo, un turismo rurale che poggia sulle specificità paesaggistiche ma sopratutto sulle variegate produzioni agricole e artigiane del territorio.

 Di Turismo rurale e della sua destagionalizzazione e diversificazione del settore si è discusso ed analizzato nel corso del convegno organizzato dalla presidenza del Gal DaunOfantino svoltosi presso il Palazzo Orsini di Manfredonia, che ha visto l’interessata partecipazione di numerosi operatori del settore.
Questo primo convegno – ha spiegato il presidente del Gal DaunOfantino, Luca D’Errico – ci offre l’occasione per far conoscere meglio e più dettagliatamente la validità del Gal e le opportunità che mette a disposizione a vantaggio di una cooperazione la più ampia possibile.

 L’obiettivo principe che ci proponiamo di raggiungere è quello di promuovere lo sviluppo integrato e sostenibile del nostro territorio rurale e dunque dei nostri prodotti.
A tal proposito il presidente D’Errico ha ricordato i quattro bandi già pubblicati indirizzati al sostegno all’artigianato tipico, delle imprese di allevamento tipico e di allevamento minore, alla valorizzazione delle produzioni agricole. Altri bandi sono in corso di pubblicazione.
Nell’invitare gli operatori del territorio di riferimento del Gal DaunOfantino ad approfittare della opportunità offerta, D’Errico ha portato ad esempio la partecipazione del Gal DaunOfantino al “Secondo salone dei prodotti tipici ed enogastronomici d’Europa” tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Se avessimo avuto tonnellate dei nostri prodotti li avremmo venduti tutti – ha semplificato D’Errico ad evidenziare il grande favore del pubblico dimostrato verso i prodotti presentati, ma anche – ha aggiunto polemicamente – la ancora poca fiducia che gli operatori hanno di sé stessi.

 Un tema ripreso e sostenuto dal sindaco di Manfredonia, Paolo Campo, che ha evidenziato la originale e strategica programmazione offerta dal Gal DaunoOfantino per la soluzione dei problemi di sviluppo delle arre rurali: una straordinaria opportunità di valorizzazione in grado di creare le basi per una giusta rivalutazione delle realtà produttive tipiche del nostro hinterland rurale.
Apprezzamento e interesse sono stati espressi dal presidente dell’Ente Parco del Gargano, Giandiego Gatta il quale nell’evidenziare come il Parco del Gargano si addentri sino all’Oasi Lago Salso, ha auspicato una più stretta e fattiva collaborazione fra territori diversi ma legati dal medesimo fattore di originalità che assicura margini notevoli di sviluppo.

 Il territorio come risorsa per un turismo rurale è stato il tema sviluppato da Piero Mastroberardino, direttore del Dipartimento di Scienze Economiche-Aziendali, Giuridiche, Merceologiche e Geografiche dell’Università degli studi di Foggia, che ha insistito sulla necessità di una pianificazione che tenga conto delle forti realtà locali che devono diventare elementi aggreganti in cui riconoscere la diversità dei ruoli e delle funzioni a salvaguardia del dinamismo sociale e ambientale.
Creare un sistema integrato – ha insistito Vincenzo D’Onofrio, Console del Touring Club Italiano – nel quale consolidare i flussi turistici esistenti, acquisire altri target interessati a nuovi prodotti regolandoli in modo da distribuirli sul territorio e nell’arco dell’anno per governare il potenziamento con principi di sostenibilità e compatibilità socio-ambientale.
Una valorizzazione trasversale del territorio e delle sue risorse – ha sostenuto il direttore del Gal DaunOfantino, Antonio Falcone – nell’ottica strategica di dare ossigeno al settore del turismo rurale spesso sottovalutato e perciò rimasto inespresso nelle sue enormi potenzialità, e dunque di creare un indotto occupazionale capace di contrastare il fisiologico fenomeno di spopolamento delle zone interne con forte carattere rurale. Una prospettiva già realtà nel territorio del Gal salentino di Santa Maria di Leuca le cui attività sono note sin dal 1991. Ci abbiamo creduto rimboccandoci le maniche e lavorando sodo – ha testimoniato con evidente soddisfazione Antonio Ciriolo, Coordinatore delle attività del Gal salentino. Tra gli interventi significativi realizzati ha ricordato le 5 nuove aziende agrituristiche, l’albergo diffuso di Specchia divenuta una località turistica di punta, il recupero della cripta basiliana di Vaste di Poggiardo, il consolidamento delle antiche mura e del centro storico di Specchia, la valorizzazione e la tutela di quattro boschi di macchia mediterranea, aiuti alla piccola impresa, all’artigianato e all’agroalimentare tipici, numerosi servizi di supporto.
Una sorta di vademecum per quanti abbiano voglia di avviare una attività nell’ambito delle opportunità offerte dal Gal.

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