“Vivi e sinceri auguri a Damiano Gelsomino per questa nuova avventura che va ad incominciare. La carica di presidente provinciale della Confcommercio rappresenta il riconoscimento di una crescita imprenditoriale, intesa sia dal punto di vista individuale che di gruppo. I fratelli Gelsomino hanno saputo, negli anni, imporsi seriamente soprattutto con i fatti, e Damiano Gelsomino rappresenta un ben maturo percorso personale e individuale quanto una presenza imprenditoriale imprescindibile per il territorio di Capitanata. Con Damiano cresce la Capitanata, cresce la Confcommercio, cresce il territorio”.
Sentiti e sinceri sono gli auguri che il presidente del Gal Daunofantino, Michele D’Errico, porge a Damiano Gelsomino, da poco eletto presidente provinciale della Confcommercio di Capitanata. Auguri condivisi e partecipati dal direttore del Gal Daunofantino, Mario Trombetta, e da tutto il consiglio direttivo del Gal.
Auguri sentiti e soprattutto autentici. Il manfredoniano Gelsomino è una novità alla presidenza della Confcommercio provinciale, e ciò significa implicitamente un riconoscimento per tutto il territorio che gravita e comprende la città sipontina e le aree circostanti. “Il gruppo Gelsomino – continua il presidente D’Errico – rappresenta per il territorio una ricchezza in quanto, in periodi di crisi difficili da attraversare, mantiene livelli di occupazione ben superiori alla media presso le proprie attività. Posti di lavoro che contano e pesano, che sono d’esempio e, soprattutto, rappresentano valore aggiunto per la ricchezza del territorio”.
L’auspicio, manifestato dall’intero Gal Daunofantino, è che la presidenza di Gelsomino, con il suo portato di novità, rappresenti un’occasione ulteriore per l’intero territorio: il presidente provinciale della Confcommercio appartiene a tutti gli aderenti all’associazione, è chiaro, ma è innegabile il fatto che non venendo dalla città capoluogo, per questo fatto stesso, implicitamente, è già in grado valorizzare le diversità dei circostanti territori della provincia.
Una prospettiva che per il Gal Daunofantino, per sua stessa vocazione soggetto di incontro e mediazione fra territori tanto contigui quanto diversi, appare davvero foriera di cose positive.
Manfredonia 02/04/2012