In occasione del 50° anniversario della Politica Agricola Comune (PAC), la Commissione europea sbarca a Bari. Sarà presente infatti alla Fiera del Levante, in programma dall’8 al 16 settembre (Pad. 18 Salone Agrimed), per presentare la campagna di comunicazione “CAP@50”, volta a celebrare i cinque decenni di vita della politica agricola europea.
La campagna di comunicazione, che durerà per tutto il 2012, si sviluppa attraverso un sito internet interattivo (http://ec.europa.eu/agriculture/50-years-of-cap/index_it.htm), una mostra itinerante, la diffusione di materiale audiovisivo e opuscoli stampati, nonché la realizzazione di una serie di manifestazioni previste sia a Bruxelles che negli Stati Membri. Per quanto riguarda l’Italia, la Commissione europea – Direzione Generale Agricoltura, d’intesa con la Rappresentanza in Italia e per il tramite della Rete italiana degli Europe Direct – Centri di informazione dell’UE ed in particolare con la collaborazione ed il contribuito dello Europe Direct Puglia e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, del Consiglio Regionale della Puglia e dell’Assessorato alle Risorse agroalimentari, ha previsto di celebrare il 50° anniversario della PAC a Bari.
Durante la manifestazione è previsto l’allestimento della mostra fotografica fornita dalla DG Agricoltura e la realizzazione di un fitto programma di workshop su argomenti complementari e affini alla riforma della PAC 2014-2020 (agricoltura biologica, eco-sostenibilità delle produzioni agricole, ruolo della PAC nella storia dell'integrazione europea, tutela del territorio, pianificazione rurale, ecc.). Il giorno giovedì 13 settembre è previsto un convegno che si occupa proprio di GAL e nuova Politica Agicola dal titotlo “Il ruolo dei Gruppi di Azione Locale nella futura Politica Agricola Comune”. La manifestazione intende sottolineare quanto sia importante che il nostro Paese affronti al meglio la sfida della prossima programmazione della PAC come strumento per proporre nuovi modelli per lo sviluppo e la crescita del territorio, per la conservazione del suolo nell'ottica della multifunzionalità, per porre un freno al costante abbandono dell’attività agricola da parte dei suoi protagonisti.