Approvato all’unanimità il bilancio del Gal Daunofantino per l’esercizio 2011, nell’assemblea dei soci della settimana scorsa presso il Regiohotel Manfredi. Presenti i principali soci, i membri del consiglio di amministrazione, il direttore del Gal Daunofantino Mario Trombetta e, fra gli altri, il presidente di Coldiretti Pietro Salcuni, il presidente di Confcommercio Damiano Gelsomino, il sindaco di Zapponeta Domenico Rizzi, l’assessore alle attività produttive del comune di Manfredonia Antonio Angelillis. Presentato e illustrato il bilancio 2011, votato dopo l’approfondita relazione del presidente del Gal Daunofantino Michele D’Errico. Abbiamo ereditato un Gal che ha funzionato, ha esordito D’Errico, che è stato molto presente sul territorio, adesso però con la nuova amministrazione sono arrivate nuove regole per i Gal. Ciò comporta, ha spiegato il presidente, una diversa possibilità di gestire le risorse, che deve fare i conti con un PSR più rigido, con la necessità di gestire l’iva che ora è parte integrata del finanziamento, ed altri aspetti tecnici che rendono più complessa la possibilità di spesa da parte del Gal. Ci sono dunque strategie nuove in corso di definizione, ha continuato D’Errico, ma questo non ci impedisce di continuare ad essere presenti. Il progetto Leader, per esempio, è stato condiviso di buon grado dal Gal Daunofantino. Ma come si configura adesso la presenza del Gal, nella sua attività? E’ sempre il presidente D’Errico a spiegarlo. Si tratta, dice, di funzionare quale una vera e propria agenzia di promozione del territorio, un’agenzia di sviluppo. Anche questo aspetto fa parte di una nuova visione strategica, la volontà, per esempio, di entrare in rete con altri Gal della regione ma anche esterni alla Puglia, la volontà di valorizzare appieno tutti i soci del sodalizio, dal mondo agricolo agli operatori turistici, dalle associazioni alle istituzioni presenti. Il Gal Daunofantino, ha chiarito D’Errico, intende muoversi all’insegna della collaborazione, dell’apertura totale, per definire una programmazione reale e fattibile. E proprio sulla programmazione D’Errico ha focalizzato la necessità di una definizione chiara anche da parte degli enti proposti a questo passaggio, in quanto con i nuovi standard si rischia di trovare ostacoli da parte di questi enti piuttosto che agevolazioni, ostacoli che creano ritardi nella programmazione medesima. Adesso, a dire il vero, sulla programmazione del Gal Daunofantino la regione Puglia incomincia ad esprimersi in maniera più chiara, e il Gal, ha ribadito D’Errico concludendo, su questa aspetto chiede il contributo davvero di tutti.