Oasi Lago Salso, i risultati del Life

Con il convegno “La Natura è Life” organizzato dal GAL Daunofantino che per tutta la durata del progetto ha curato le azioni di sensibilizzazione e comunicazione, va in archivio uno dei più importanti Life+, quello sull’avifauna del Lago Salso.

Durante  la conferenza tenutasi all’interno del Centro Visite dell’oasi, sono stati diffusi esiti e risultati relativi  alle attività svolte in ben cinque anni.

Ad aprire i lavori il presidente del GAL Daunofantino, Michele D’Errico il quale oltre a rimarcare l’importanza che questa zona umida riveste per il territorio dal punto di vista turistico , ha invitato le varie istituzioni, dal Parco del Gargano al Comune di Manfredonia,  a crederci di più su questo gioiello naturalistico che potrebbe diventare davvero l’alternativa alla fruizione turistica tradizionale. D’Errico ha inoltre ribadito che la tutela e la valorizzazione di quest’area sarà al centro anche della prossima programmazione del GAL.

Ad illustrare i risultati del progetto sono stati Vincenzo Rizzi del Centro Studi Naturalistici e Massimo Monteleone dell’Università degli Studi di Foggia,  soggetti che insieme  all’Oasi Lago Salso Spa hanno contribuito fattivamente al raggiungimento degli obiettivi.

Gli interventi di conservazione per l’avifauna prioritaria nell’Oasi Lago salso hanno riguardato il miglioramento ambientale della zona, facendo aumentare il numero di coppie nidificanti ed il successo riproduttivo di tre specie di uccelli (Moretta tabaccata,  Tarabuso, Marangone minore).

In questi cinque anni sono stati trasformati circa 100 ettari di zone agricole in pascoli inondati per aumentare la disponibilità di aree idonee agli uccelli acquatici.

Sono stati aperti otto chiari (zone di acqua libera) all’interno della palude. Infine sono state realizzate ben cinque isole di 50 mq ciascuna per facilitare la sosta per il foraggiamento e la nidificazione di aironi e anatre. Tra gli altri interventi, il monitoraggio delle acque dell’oasi curato direttamente dall’Università degli Studi di Foggia.

Grazie a questo progetto è stata costruita all’interno dell’oasi un’aula didattica, e avviato un nutrito programma di educazione ambientale rivolto alle scuole della Capitanata e cella Bat. Al convegno conclusivo hanno preso parte anche l’assessore all’ambiente del Comune di Manfredonia, Elisabetta Palumbo e la responsabile dell’Ufficio Parchi della Regione Puglia, Barbara Loconsole.

E tra gli interventi tecnici, quello di Ernesto Aguirreresponsabile di un analogo progetto life attuato in Spagna in una zona umida della Mancia.