La casa del “Contadino Giuseppe” è la riproduzione fedele di un antica casa contadina di fine ‘800.
La casa/museo è articolata in due sezioni. La prima, al piano terra, nella grotta sottostante, è dedicata alle attività tipicamente agricole, per cui contiene attrezzi che anticamente servivano per coltivare la terra. Si tratta di oltre un centinaio di pezzi tra cui: aratri, falci, rastrelli, roncole, torchio, pigiatrici, seminatrice e tanti diversi attrezzi ormai in disuso.
La casa situata al piano superiore, invece, contiene mobili e suppellettili che costituivano l’arredo originario della casa di Giuseppe, recuperati grazie ad sapiente restauro messo in atto da esperti artigiani. Infatti sono esposti macinini del caffè, ferri da stiro con la carbonella e non, gli asciugapanni col braciere, la macchina da cucire rigorosamente italiana (la Stucchi), la vecchia radio, la culla di legno (navicula), e poi ancora pentolame in rame e in ferro smaltato (di frufous), un prezioso complemento d’arredo utilissimo, il cantaro (ù candre, detto anche ù monsignor) con relativo orinale, cavatappi, bilance di vario tipo, da quella auto costruita con canestri e pesi di pietra raccolte al fiume Ofanto, alle stadere, alla basculla, agli innaffiatoi costruiti dagli stagnini, ai misurini ricavati da scatolame vario, nulla si buttava, tutto si conservava e poteva sempre servire per una qualsiasi evenienza o necessità.
E’ inoltre possibile visitare una sala multimediale dove vengono proiettati filmati che riproducono le tipiche attività contadine del passato come la raccolta del grano, delle olive, delle mandorle, o la vendemmia.